Akuvox Multisite: comunicazione videocitofonica tramite Cloud

Akuvox, produttore leader a livello mondiale di impianti videocitofonici intelligenti, ha sviluppato la tecnologia Multisite, che consente a tutti i suoi impianti di videocitofonia di comunicare tra loro senza la necessità di trovarsi nello stesso luogo.

La tecnologia Multisite di Akuvox ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel campo delle intercomunicazioni, in quanto si basa sul Cloud e riduce la complessità di tali installazioni. In questo modo, elimina la necessità di conoscenze complesse delle reti o della telefonia IP per la sua implementazione.

Tipi di sistemi di intercomunicazione in ambienti professionali

Centralini telefonici (PBX)

In strutture come uffici è comune trovare diversi dispositivi di intercomunicazione, come telefoni VoIP/SIP o videocitofoni, con cui comunicare con i diversi dipartimenti dell'azienda. Ma oltre che negli uffici, questi sistemi di comunicazione si trovano anche in molti altri tipi di strutture, come le portinerie dei condomini, le fabbriche o le stazioni di servizio non presidiate.

Per realizzare questa comunicazione, sono stati utilizzati Centralini telefonici, noti anche come PBX (Private Branch Exchange). Questo sistema si basa su un server PBX al quale devono essere collegati diversi elementi, come router e ponti radio VoIP, e al quale sono collegati i diversi telefoni o terminali di intercomunicazione attraverso il cablaggio telefonico, come mostrato in questa immagine:

L'uso dei Centralini permette di creare una rete telefonica privata all'interno dell'azienda, sia interna che esterna. Quest'ultima è possibile grazie all'utilizzo di diversi canali di comunicazione, come Voice over IP, ISDN o analogico. I vantaggi di questo sistema sono i costi inferiori rispetto ad una linea telefonica fissa, in quanto è possibile effettuare chiamate gratuite tra gli utenti all'interno di questa rete, nonché disporre di un maggior numero di telefoni e di funzioni quali il trasferimento di chiamata, la registrazione delle chiamate, la segreteria telefonica, i menu vocali interattivi o le code di chiamata. Inoltre, consente di ottenere report sulle chiamate.

In passato questo sistema era proprietario di ciascun produttore, per cui nella maggior parte dei casi era possibile utilizzare solo un tipo di telefono o una gamma di telefoni dello stesso produttore. Tuttavia, nel corso degli anni ha assunto un carattere più uniforme, consentendo di combinare telefoni di produttori diversi. Il fatto che sia basato sull'hardware implica la presenza di un'infrastruttura specifica per questo sistema, con la relativa manutenzione.

Se è vero che il sistema di telefonia privata viene solitamente utilizzato per comunicare con le persone che si trovano fisicamente all'interno della struttura, per poter comunicare con l'esterno della stessa, questo sistema viene solitamente integrato con sistemi di videocitofonia, ad esempio per le porte di accesso con reception. In genere, si tratta di due sistemi indipendenti, ciascuno dedicato alla propria funzione.

Centralini virtuali (PBX virtuali)

Nel corso degli anni sono stati sviluppati PBX Virtuali che eliminano la necessità di linee telefoniche. Questi nuovi sistemi utilizzano comunicazioni basate su IP e non richiedono l'installazione di un server negli uffici, ma utilizzano un centralino basato su cloud, che può essere installato ovunque nel mondo.

Rispetto ai PBX tradizionali, i PBX virtuali presentano i seguenti vantaggi:

• strong>Semplicità di manutenzione: non sono necessari hardware o cablaggi dedicati, che vengono sostituiti dalla struttura LAN esistente. Inoltre, lo stato del sistema può essere controllato tramite un'interfaccia informatica, rendendo il processo più rapido e semplice. L'aggiunta di linee secondarie, in questo caso, può essere fatta semplicemente aggiungendo nuovi cavi di rete.
• Connessione tramite protocollo IP: utilizzando questo tipo di protocollo e di uscita di rete, è possibile accedere al centralino da qualsiasi luogo, senza dover installare il cablaggio telefonico. Questo facilita la connessione tra più impianti, semplificando anche i relativi procedimenti.
• Lavoro da remoto e mobilità: gli utenti di questo sistema possono collegarsi ad esso accedendo attraverso un qualsiasi browser web, utilizzando un PC o uno smartphone, senza dover essere fisicamente presenti in ufficio. Inoltre, possono continuare a usufruire delle funzioni abituali, come chiamare gli interni dei colleghi, rispondere alle chiamate in entrata o effettuare chiamate a numeri esterni. Possono anche visualizzare il registro delle chiamate, trasferire le chiamate o impostare il trasferimento di chiamata.

• Facilità di espansione: aggiungere un nuovo interno ad un PBX virtuale è così semplice come configurare un nuovo utente online, piuttosto che collegare un nuovo telefono e i cavi telefonici corrispondenti.
• Funzionalità avanzate: i centralini PBX virtuali utilizzano switchboards online (tabelle di comunicazione virtuali), quindi è possibile implementare segreterie telefoniche, regole di instradamento delle chiamate e strategie di gestione delle code di attesa avanzate in modo molto più semplice e automatizzato. Inoltre, questi sistemi consentono di registrare le chiamate e di consentire ad una seconda persona di monitorare una chiamata e di intervenire se necessario.
• Comunicazioni avanzate: oltre alle chiamate telefoniche tradizionali, questo sistema consente anche di effettuare videochiamate o videoconferenze.
• Nessuna manutenzione del server: l'utilizzo di un centralino virtuale elimina la necessità di servizi di manutenzione interni. Si tratta di una grande opportunità per le piccole aziende che non dispongono di un server già esistente e vogliono evitare i costi di manutenzione.
• Libera scelta del server sul cloud: gli utenti possono selezionare il server sul cloud che più li interessa, sia in termini di caratteristiche che di prezzo.

• Libera scelta dei dispositivi: anche se può essere limitata a seconda del servizio stipulato, in genere sono consentiti telefoni IP di più di un produttore.

Multisite: la soluzione Akuvox per la comunicazione di dispositivi via Cloud da qualsiasi luogo

Come indicato nei paragrafi precedenti, uno dei grandi vantaggi dei PBX virtuali rispetto ai sistemi tradizionali è la possibilità di far comunicare le apparecchiature indipendentemente dal luogo in cui sono installate, semplicemente disponendo di un'uscita di rete, in qualsiasi forma. Tuttavia, nell'insieme dei dispositivi utilizzati in un impianto industriale, l'infrastruttura videocitofonica continua a essere un sistema separato.

In generale, il sistema videocitofonico utilizzato si avvale di una struttura di comunicazione locale, con tecnologia a 2 fili o IP. Ciò implica la presenza di questa infrastruttura nell'edificio o nelle installazioni in cui è necessaria, limitando la sua possibile espansione in altri luoghi. Se è vero che esistono alcuni metodi per ottenere tale comunicazione remota, come ad esempio i tipici strumenti di rete (apertura porte, creazione di VPN, DDNS e IP pubblici), non è comune che i sistemi videocitofonici siano in grado di utilizzarli. Inoltre, tali strumenti richiedono conoscenze di rete specifiche.

Tuttavia, negli ultimi anni la tecnologia videocitofonica si è evoluta enormemente, con l'obiettivo di avvicinarsi al tipo di comunicazione utilizzata dai PBX virtuali. Solo pochi marchi sono riusciti a sviluppare un sistema completo e funzionale come quello che integra questi centralini. Tra questi spicca Akuvox, che ha sviluppato tale sistema in modo semplice e intuitivo, dando vita alla sua tecnologia Multisite.

Il sistema Akuvox Multisite facilita e consente la creazione di una rete di videocitofoni in grado di comunicare indipendentemente dal luogo in cui sono installati, basta che abbiano un accesso a Internet. Inoltre, il metodo utilizzato a tale scopo è indifferente, potendo essere, tra gli altri, la tecnologia 4G o un router a fibra ottica.

Il sistema Multisite punta soprattutto sulla semplicità di configurazione, come nel caso del PBX virtuale: è sufficiente registrare i dispositivi con le relative credenziali nella piattaforma basata sul cloud, che fungerà da server di comunicazione. Nel sistema Akuvox, il processo è ulteriormente semplificato, in quanto il cloud stesso funge da server PBX, essendo gli indirizzi MAC delle apparecchiature le informazioni necessarie per registrarle in esso.

Akuvox è compatibile con il protocollo SIP 2.0

Sebbene le aziende siano abituate ad avere questi due sistemi indipendenti per la comunicazione tra i propri dipendenti e con le persone esterne all'azienda, recentemente è emersa la necessità di doverli unificare. Ciò consentirebbe di combinare non solo le piattaforme di gestione, ma anche la gestione dei servizi e delle apparecchiature.

È qui che entra in gioco il protocollo SIP (Session Initiation Protocol), utilizzato per stabilire una sessione tra due o più partecipanti, modificarla e infine terminarla. Questo protocollo è uno standard aperto e si è quindi diffuso e standardizzato tra i sistemi IP PBX.

Per questo motivo, i sistemi videocitofonici che dispongono del protocollo SIP standard potranno integrarsi nelle piattaforme dei centralini virtuali. Anche in questo caso, il produttore Akuvox ha optato per la tecnologia più avanzata, fornendo tutte le sue apparecchiature con protocollo SIP standard e SIP 2.0. Così, con Akuvox, un monitor interno non solo può ricevere le chiamate in arrivo dalla postazione esterna che si indica, ma anche dai diversi telefoni IP di cui l'azienda dispone. I dispositivi Akuvox hanno anche le caratteristiche dei telefoni IP, in quanto sono pronti ad integrarsi in questo sistema, potendo programmare ed effettuare trasferimenti di chiamata, messaggi automatici, chiamate IP dirette o registrazioni di tutte le chiamate del sistema.

In conclusione, , la gamma di videocitofoni Akuvox con tecnologia Multisite e SIP 2.0 disponibile presso Visiotech si presenta come l'opzione più interessante e completa per dotare qualsiasi installazione di un sistema unificato tra telefonia IP e videocitofoni. Permette inoltre di superare i limiti degli impianti videocitofonici esclusivamente locali, utilizzando una formula semplice e intuitiva per gli utenti.